
In osservanza al Decreto legislativo 493/96, che riguarda appunto le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza sul luogo di lavoro, i datori di lavoro devono rispettare alcuni obblighi, come:
utilizzare la segnaletica di sicurezza per vietare comportamenti pericolosi, avvertire dei pericoli esistenti e prescrivere comportamenti sicuri, oltre a segnalare uscite di sicurezza e mezzi di soccorso;
informare e formare i lavoratori ed i rappresentanti della sicurezza;
seguire le norme di "buona tecnica" (definita nel D.Lgs 81/08) per tutte le ipotesi non considerate dal decreto.
Per i lavoratori vige, invece, l'obbligo di non modificare o rimuovere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo.
Le tipologie di segnaletica di sicurezza
Così come i segnali stradali, anche la segnaletica di sicurezza segue regole di forma e colore a seconda delle informazioni da fornire.
Segnali di divieto: di forma circolare, a fondo bianco e con bande rosse circolari e trasversali

Segnali di pericolo: di forma triangolare a fondo giallo con banda triangolare nera

Segnali di obbligo: di forma circolare con fondo azzurro

Segnali di salvataggio: di forma quadrata o rettangolare a fondo verde

Segnali di ubicazione attrezzature antincendio: di forma quadrata a fondo rosso

Segnali di informazione: di forma quadrata o rettangolare a fondo blu

Segnali supplementari: di forma rettangolare a fondo bianco

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