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Rientro a scuola 2021/22: green pass, mascherine, tamponi. Tutto quello che c'è da sapere

L'istituto superiore di Sanità ha pubblicato il piano per il rientro in classe, che comprende tutte le regole e le direttive da seguire, dall'educazione fisica, alla DAD.


Mascherine e distanziamento

L'uso della mascherina resta ancora fortemente consigliato, anche in situazioni statiche e con distanza interpersonale di almeno un metro; diventa poi indispensabile laddove, per caratteristiche strutturali dell'edificio, sia impossibile mantenere la distanza di sicurezza. Le deroghe all'utilizzo della mascherina sono comunque presenti: in classi composte interamente da studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale o siano in possesso di certificato di guarigione in corso di validità; a mensa, una volta seduti e distanziati ed infine durante le lezioni di educazione fisica, durante le quali è previsto "l'obbligo di distanziamento interpersonale di almeno due metri".


La didattica a distanza

L'ISS ricorda che le scuole secondarie e le università devono comunque essere in grado di fornire, in caso di necessità, un adeguato servizio di didattica a distanza (DAD) in base alle decisioni delle Regioni in zona arancione o rossa


Tamponi salivari a campione

Pronta a partire da metà settembre la campagna di tamponi salivari che vedrà protagonisti, ogni quindici giorni, 55 mila studenti di scuole elementari e medie scelte come "nodi" per controllare il contagio. Si eviteranno quindi i tamponi a tappeto, troppo dispendiosi e col rischio elevato di falsi positivi, e si procederà, invece, con tamponi su base volontaria, per stabilire l'andamento epidemiologico e l'efficacia del piano di rientro in classe. Superata questa prima fase, i tamponi saranno effettuati a casa dai genitori stessi, che provvederanno successivamente a fornirlo alla scuola.


Green Pass

Il Green Pass (ovvero la Certificazione verde rilasciata ai vaccinati dopo la prima dose, ai guariti o a chi è negativo a un tampone fatto massimo 48 ore prima dell'uso) diventa obbligatorio, ma soltanto per chi appartiene al personale scolastico: presidi, docenti, impiegati, collaboratori. Il ministero sta lavorando alla sua estensione anche al personale dei nidi e delle materne comunali, ai genitori che devono fare l'inserimento dei figli all'asilo e dunque stare in aula con loro per alcune ore al giorno e agli addetti alle mense a contatto con i bambini.

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