E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto sul green pass che proroga lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021 e regola l'accesso sul luogo di lavoro ed a scuola. Si prolunga, inoltre, la validità del green pass da 9 a 12 mesi, che dovrà essere esibito per accedere ai luoghi di lavoro. Chi non dovesse rispettare le nuove norme rischia una multa dai 400 ai 1000 euro, tenendo conto che la mancata presentazione della certificazione sarà considerata assenza ingiustificata, la quale porterà all'immediata sospensione dello stipendio.

Per i datori di lavoro
Entro il 15 ottobre tutti i datori di lavoro dovranno definire le modalità organizzative per la verifica delle certificazioni all'ingresso. Potranno occuparsene in prima persona o definire un incaricato alla verifica, tramite verbale di nomina.
In ogni caso il datore di lavoro risulterà comunque responsabile e sarà sanzionato nel caso in cui dovessero mancare le misure atte al controllo.
Per il lavoratore
Il personale che risulti privo del green pass non potrà accedere ai luoghi di lavoro e non potrà ricevere lo stipendio o qualsiasi altro tipo di compenso. Il lavoratore sprovvisto della certificazione non sarà, comunque, soggetto a conseguenze disciplinari e mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
Come si ottiene la certificazione verde
Ricordiamo che il green pass è ottenibile nei seguenti modi:
al completamento del ciclo vaccinale;
dopo aver effettuato la prima dose del ciclo vaccinale;
a seguito di un tampone risultato negativo (effettuato nelle 48 ore precedenti);
a seguito di guarigione negli ultimi sei mesi (attestata da certificato di guarigione).
Comments