La valutazione dei rischi è la prima misura generale di tutela dei lavoratori, l’origine delle decisioni da prendere in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dei rischi per la collettività.
Cos'è il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Il DVR è un documento obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente e serve ad analizzare, valutare e prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori. A seguito della redazione di questo documento viene attuato un piano di prevenzione e protezione con l'obiettivo di eliminare o ridurre, le probabilità di situazioni pericolose. Il responsabile del DVR resta in ogni caso il datore di lavoro, che può però affiancarsi ad un tecnico specializzato in sicurezza sul lavoro. Insieme al datore di lavoro, sono implicate altre figure quali:
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
Il Medico Competente
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

Quando è obbligatorio
Come anticipato all'inizio di questo articolo, il DVR è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente. Le uniche realtà esenti da questo obbligo sono i lavoratori autonomi e le imprese familiari.
Essendo una fotografia della realtà aziendale, il DVR non ha scadenza, deve però essere revisionato ogni volta che avvengono modifiche per quanto riguarda:
processo produttivo
organizzazione del lavoro
nuove mansioni
nuovi macchinari
La copia originale del DVR deve essere sempre conservata in azienda per essere resa disponibile alle possibili ispezioni ASL, Vigili del fuoco, INAIL o INPS
Le sanzioni
Bisogna tenere a mente che la mancata o incompleta redazione del DVR può comportare pesanti sanzioni per il datore di lavoro:
ammenda da un minimo di 3.000€ fino ad un massimo di 15.000€, oltre alla detenzione fino ad 8 mesi;
sospensione dell'attività in caso di reiterata mancanza del DVR e mancata nomina RSPP;
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